Dalla vetta ottimo panorama su tutte le vette più elevate delle valli di Lanzo. In primo piano la Bellavarda.
Fino al colle della Paglia si procede su sentiero segnato, poi solo esili tracce. Il percorso in cresta è a tratti molto esposto. Da effettuarsi solo con terreno asciutto e buona visibilità. Occorrono piede fermo e buon senso di orientamento, specie se si scende poi dall'Alpe Seione.
Da Vonzo si segue il sentiero che sale al santuario del Ciavanis, prima sulla destra poi sulla sinistra orografica del vallone. Poco prima di arrivare alla lunga scalinata per il santuario, si incontra sulla destra (cartello) un sentiero poco usato che sale direttamente all’ Alpe Paglia superiore. Da qui si prosegue per breve tratto su un ampio sentiero lastricato, per poi piegare a destra sul sentiero segnato che quasi subito sale ripidissimo verso la dorsale. Dopo questo primo tratto le pendenze diminuiscono e si raggiunge in breve la depressione del Colle della Paglia. Da qui parte un’esilissima (sottolineo esilissima) traccia che continua sulla dorsale verso nord.
Si passa appena sotto la quota 2173 e si prosegue su un primo tratto su ampi prati. Poi la dorsale si fa strettissima ed esposta. La traccia passa in qualche tratto sul lato est, per poi tornare su quello ovest quando la cresta si allarga leggermente. Ormai si è quasi alla Rocca. Un ultimo tratto su prato e si imbocca il largo canale che scende dalla vetta, trovando qui e là tracce di antichi sentieri. In breve si è in vetta, contrassegnata da un ometto.
La discesa può effettuarsi per l’itinerario di salita, oppure si può scendere per ripiani erbosi , puntando a vista sull’Alpe Seione. Non vi è alcun segnale nè traccia., ma i pendii erbosi sono facili anche se spesso ripidi. Dall’Alpe Seione si continua a scendere nel vallone tenendo preferibilmente il lato sinistro, dove vi sono meno salti di roccia. Si punta direttamente all’Alpe Paglia superiore, ben visibile in basso. Raggiunta questa si può salire leggermente su bel sentiero fino al Santuario del Ciavanis e da qui scendere per il sentiero dell’andata, dopo i 360 scalini, oppure percorrere la lunga ma piacevole sterrata che porta a Vonzo.
- Cartografia:
- Fraternali n° 8