- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1400
Passare il Frejus significa passare dalle condizioni di maggio a quelle di un vero gennaio. E che meraviglia! Strada innevata a Valfrejus, neve sui larici, e intorno tutto tutto bianco! Giovedì ha messo 5 cm in paese e 20/25 in alto, Niente vento…
Freddo intenso alla partenza alle 7.45. La strada/pista di rientro è lunga, ma passa via bene. Cielo blu cobalto. Entusiasmo tracciando il conoide nella neve vergine che luccica al sole. Siamo alla piccola breche alle 11.45. Ci aspettano 600 mt di discesa plaisir quasi perfetta. Il quasi è per qualche pietra nascosta e qualche gnocco di ghiaccio. Bazzecole. Arrivati a quota 2200 sono le 12.20. Un po’ presto per tornare a casa. Così rimettiamo le pelli e andiamo a prendere una bella traccia di 4 francesi che sale al colle della Gran Bagna. Le condizioni sono talmente belle che, trascinati da Frenci e Fabricino, ci fumiamo altri 800 mt fino al colle. Arriviamo alle 14.15. Dopo i primi 100 mt di neve ventata a sastrugi, la discesa diventa un festino di polvere bianca, leggera e immacolata. Ululati scuotono la comba. Così per 1000 mt, fino a raggiungere la pista sopra Lavoir per un veloce rientro all’auto alle 16 circa. D+ totale 2000 giusti, ma non si sentono.
Zio Flint , che giornata! E che gruppo di motivati:
Fabri, sempre forte e saggio, Al , il Migliore (non riesco a non dirlo), Bas, leggendario sciatore valdostano e lei… la nostra Frency. Festa e birra a Bardonecchia.