Dai Prati del Vallone si raggiunge la conca sotto il Rif. Lausa (2404) a circa 2300m; da qui due le possibilità per accedere al Ghiacciaio dell’Ubac:
1. Si sale il ripido canale (40° max) posto sulla dx del più ampio e parallelo canalone dell’itinerario per Passo del Vallone/Becco Alto del Piz e si traversa (ripido 30°-35°) il primo pendio sospeso sulla grande bastionata inferiore; alla fine del traverso si svolta a sx e si accede al secondo pendio sospeso sulla bastionata superiore (35°-45°, picca non indispensabile, ma necessaria per proteggere eventuale e fatale scivolata) che esce su un’ampia sella (2600m circa) che segna l’inizio del Ghiacciaio dell’Ubac.
2. Si sale sul pendio di fronte per accedere al piano superiore (Cippo Giusta, itinerari per Passo Lausa/Passo Vens), si svolta subito a sx e con traverso più facile si raggiunge il secondo pendio sospeso e l’inizio del ghiacciaio.
Dall’inizio del ghiacciaio, costituito da due conche successive unite da un pendio poco ripido, si attraversa la prima conca verso dx (senso di marcia) in direzione del grande pendio NE (Bassa dell’Ubac intuibile, ma non visibile) che culmina con le Guglie di Lausa. Si sale il pendio (30°-35° iniziali), parte alta sui 45° e si entra nel breve canale (40°) che esce poi con pendenza minore alla Bassa dell’Ubac (2850m, tratto in comune con l’itinerario dal Canale delle Guglie Di Lausa). Da qui a piacimento verso la Testa dell’Ubac. Discesa per la via normale con lungo traverso per il Passo della Lausa; oppure scendendo sulla conca superiore del ghiacciaio con ingresso dalla cresta sotto il pendio sommitale per terrazzini di terra/roccia e brevissimo canale innevato (che è visibile quando si accede al ghiacciaio). Con la seconda opzione si riprende la via di salita una volta raggiunta la conca inferiore del ghiacciaio.
- Cartografia:
- Mappa N.7 IGC Valli Maira Grana Stura