Da Pont si sale al Rifugio vittorio Emanuele II, da cui, costeggiando il Ghiacciaio di Moncorvè sul suo fianco settentrionale, si arriva al Colle del Gran Paradiso dopo un ultimo breve tratto di salita ripido che si supera normalmente senza sci. Si scende poi in direzione E sugli ampi e dolci pendii del Ghiacciaio di Noaschetta fino ad aggirare la base della cresta SE della Punta di Ceresole (quota 3100 m circa) per poi piegare verso NE in direzione del Colle di Noaschetta (m 3490) per pendii via via più ripidi (prossimi a 40° nell’ultimo tratto). Dal colle con una breve deviazione si può raggiungere in pochi minuti la Becca di Noaschetta (m 3525). Scendere poi per il ripido pendio E passando sotto al colle di Valnontey e costeggiando la Testa di Gran Croux, fino a giungere sotto alla ripida scarpata di detriti, rocce rotte e neve sottostante il Colle di Gran Croux (m 3315). Si raggiunge il colle, costituito da una lunga cresta quasi pianeggiante tra la Testa di Gran Croux e la Becca di Gay risalendo detta scarpata, alta un centinaio di metri nella zona più agevole secondo le condizioni. Dal colle è consigliabile iniziare la discesa sul ripido versante di Valnontey dalla zona centrale e dopo i primi 200 m di dislivello traversare progressivamente verso sinistra per proseguire la discesa sul Ghiacciaio di Gran Croux lasciando alla propria destra il Bivacco Borghi, fino a giungere sul fondo della Valnontey a quota 2100 m circa.
Di qui si può percorrere tutto il fondovalle fino a Valnontey e Cogne oppure, volendo tornare in Valsavarenche, salire al Bivacco Leonessa e attraversare il Col Bonney o il Colle Sud dell’Herbetet.
- Cartografia:
- IGC n. 101 Gran Paradiso La Grivola Cogne
- Bibliografia:
- Bersezio – Tirone Gran Paradiso Vanoise Delfinato - CDA 1984