località partenza: Piamprato (Valprato Soana , TO )
cartografia: MU Edizioni - Carta della Valchiusella
bibliografia: CAI-TCI Emilius Rosa dei Banchi
note tecniche:
Sulla guida “Emilius Rosa dei Banchi” del CAI-TCI, menziona al n° 241 la Punta Santanel, m. 2592 come segue « Prima elevazione rocciosa a SE del colle omonimo. Senza nome su IGM. Di nessun interesse, può essere raggiunta dal colle omonimo per la ripida cresta NW, mista d’erbe e rocce. Diff. Prob. PD»
descrizione itinerario:
Dalla piazza di Piamprato, seguire il sentiero GTA del Colle delle Oche fino al bivio poco oltre l’Alpe Giassetto; poi proseguire in piano a sinistra giungendo alla sommità della grossa balza di quota 1911, di fianco al traliccio dell’elettrodotto. Scendere sul lato opposto, attraversare il Rio Santanel e risalire alla Grange Calligaris; proseguire su bel sentiero lastricato giungendo alla Grange Santanel, superata la grange svoltare a sinistra e seguire il sentiero in salita, poco dopo reperire una traccia che andando a destra risale verso il fondo del vallone e passando nei pressi del tubo dell’acqua raggiunge, supera il rio, risale il lato opposto.
Risalire ora il lato opposto del vallone, reperendo una lieve traccia nel pianoro, poi più marcata quando la pendenza aumenta e con alcune giravolte raggiunge un secondo pianoro proprio sotto i ripidi pendi della Punta Santanel. Dopo aver percorso il primo tratto pianeggiante, puntare ad un evidente canale, risalirlo fin contro le prime rocce, poi seguirlo nella sua piega a sinistra e poco oltre si presentano due possibilità: continuare a risalire il canale che ora piega a destra in direzione di una stretta finestra, a destra del Torrione SE di Santanel, e si giunge al Colletto Facciabella; oppure risalire a sinistra una ripida cengia-canale di erba olina e qualche roccia affiorante, che porta ad un colletto erboso a sinistra del Torrione SE.
Se si sale al Colletto Facciabella, in primo piano, molto vicino, appare itrigante il Torrione SE di Santanel; impossibile resistere alla tentazione di salirlo, occorre solo molta attenzione e calma a percorrere gli ultimi metri su placche rotte di roccia di cattiva qualità, questo sia in salita che in discesa.
Tornati dal torrione, ora occorre abbassarsi sul versante nord di una decina di metri, dove si reperisce un magro segno di passaggio che taglia il versante nord del torrione e giunge di poco sotto al colletto erboso, dove si giungerebbe scegliendo l’altra via di salita della cengia erbosa.
Da questo punto, essendo impraticabile il percorso in cresta, ci si abbassa sul versante nord su pendio erboso fino ad individuare a sinistra un passaggio su cenge erbose che permettono di raggiungere il pendio-canale della ormai vicina Punta Santanel; risalire il ripido pendio sul bordo sinistro, vicino alle rocce sovrastanti, e giunti ormai quasi alla sommità ci si sposta con un traverso a destra, sempre su zolle erbose comprese fra placche rocciose di cattiva qualità, ed in pochi metri si giunge alla sommità della Punta Santanel.
Discesa sull’itinerario di salita, oppure lungo la ripida ed esposta cresta NW al Colle Santanel e da questo seguendo il sentiero in discesa a sinistra si raggiungono i pianori percorsi in salita; oppure si segue la traccia di destra che prima con un traverso e poi in discesa raggiunge il Lago Santanel da dove su sentiero segnato si torna al punto di partenza.