Note
Storico
Materiale: Utili nuts ed una serie di friends fino al Giallo B.D., eventuale martello per ribattere i chiodi.
Nella prima e nella terza parte dell'itinerario non è presente alcun materiale.Anche se la roccia generalmente è ottima, in queste due porzioni di via, prestare attenzione a qualche blocchetto instabile
Consigliabile una corda singola sottile da 60 m.
Avvicinamento
Nella prima e nella terza parte dell'itinerario non è presente alcun materiale.Anche se la roccia generalmente è ottima, in queste due porzioni di via, prestare attenzione a qualche blocchetto instabile
Consigliabile una corda singola sottile da 60 m.
Seguire il sentiero per il rifugio Bozano fino alla conca erbosa sopra la quale si apre la serra dell'Argentera. Procedere direttamente, seguendo radi ometti e tracce di vernice gialla-rossa fin sotto la bastionata che sorregge la pietraia superiore. Qui ci sono due possibilità:
1) più lunga ma più comoda: seguire i segni gialli verso destra (traccia), scavalcare la bastionata e continuare a sx in direzione Bozano fin sotto il contrafforte a sx del canale.
2) più diretta ma su erba ripida e roccette: Passare la bastionata a sinistra (pendio-canale erboso e roccette) e ritornare e destra puntando al contrafforte di cui sopra.
Risalire il conoide contornando il contrafforte sulla destra. In prossimità di una cengia (ometto) mettere piede sul contrafforte, risalendo prima per roccette, poi per pendio erboso, fino ad una spalla da cui parte una evidente traccia che porta (tratto in discesa) nel canale che divide il contrafforte dalla cengia su cui poggiano gli speroni (Promontoire, Campia, Salesi). Ometti visibili.
Attraversare il canale e superare una ripida paretina grigia, mettendo piede sulla cengia. Percorrere quest'ultima verso sud (passi in discesa), superando i primi due speroni ed il canale che divide lo sperone Campia dal Salesi. Attaccare a questo punto per rocce poco inclinate a dx del filo dello sperone e successivamente per bellissime placche chiare, senza percorso obbligato.
Descrizione
1) più lunga ma più comoda: seguire i segni gialli verso destra (traccia), scavalcare la bastionata e continuare a sx in direzione Bozano fin sotto il contrafforte a sx del canale.
2) più diretta ma su erba ripida e roccette: Passare la bastionata a sinistra (pendio-canale erboso e roccette) e ritornare e destra puntando al contrafforte di cui sopra.
Risalire il conoide contornando il contrafforte sulla destra. In prossimità di una cengia (ometto) mettere piede sul contrafforte, risalendo prima per roccette, poi per pendio erboso, fino ad una spalla da cui parte una evidente traccia che porta (tratto in discesa) nel canale che divide il contrafforte dalla cengia su cui poggiano gli speroni (Promontoire, Campia, Salesi). Ometti visibili.
Attraversare il canale e superare una ripida paretina grigia, mettendo piede sulla cengia. Percorrere quest'ultima verso sud (passi in discesa), superando i primi due speroni ed il canale che divide lo sperone Campia dal Salesi. Attaccare a questo punto per rocce poco inclinate a dx del filo dello sperone e successivamente per bellissime placche chiare, senza percorso obbligato.
Dopo i primi 200-250 m di dislivello (III Max, percorso non obbligato), puntare all’evidente sperone che delimita a sinistra la parete ovest della Spalla dell’Argentera.
Lo sperone può essere percorso a tiri (6 / 7), il tracciato è evidente e sono presenti tutte le soste e qualche chiodo (Max IV+). Dalla cima dello sperone, di nuovo senza percorso obbligato, su placche di roccia chiara ed alcuni tratti più rotti, III Max), si raggiunge la cresta tra la spalla e la cima Sud, con divertente e facile arrampicata (150-200m circa).
Via molto bella, che si impenna nella parte centrale, con divertente arrampicata.
La parte più difficile e che ci ha portato via un po' di tempo, è stata la decisione rispetto a dove attaccare. Una però saliti, tenendosi a destra del filo dello sperone, il percorso diventa evidentissimo, in quanto si punta al torrione soprastante che delimita, a sx, la parete ovest della Spalla dell'Argentera.
La parte più difficile e che ci ha portato via un po' di tempo, è stata la decisione rispetto a dove attaccare. Una però saliti, tenendosi a destra del filo dello sperone, il percorso diventa evidentissimo, in quanto si punta al torrione soprastante che delimita, a sx, la parete ovest della Spalla dell'Argentera.
- Cartografia:
- Igc Parco Naturale Alpi Marittime
- Bibliografia:
- CAI- T.C.
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