Dalla piazzola attraversare la strada e imboccare il sentiero inizialmente franoso e poco evidente, che diventa poi una comoda mulattiera. Seguirla fino ad un canale di irrigazione, dove una freccia gialla su un masso invita a svoltare a sinistra lungo il canale. Seguire il canale fino ad uscire dalla boscaglia, dove si abbandona per salire tramite facili roccette sulla destra. Giunti al prato soprastante, l'anfiteatro roccioso dove si trova la falesia è ora visibile, raggiungerlo attraversando la boscaglia verso N-O. Una traccia conduce poi alla base delle vie.
Circa 15 minuti dalla macchina.
Falesia un po’ “imboscata”, ormai quasi in disuso; non è un gioello, soprattutto se paragonata alle vicine e celebri “Loss Area” o “Striature Nere”, ma la roccia è buona, con un ottimo grip e l’area circostante avrebbe ancora delle potenzialità. Nonostante la scarsissima frequentazione, gli ancoraggi sono ancora affidabili. Il percorso di avvicinamento è invaso dalla vegetazione, come anche alcune vie, purtroppo.
Un’altra pecca è la ridotta lunghezza degli itinerari.
Arrampicata su calcare, liste e tacche nella parte bassa della parete, cannerules e gocce d’acqua in quella più alta. Muri verticali, qualche strapiombo, placche.
Le linee più interessanti sono quelle di difficoltà più sostenuta.
Di seguito un prospetto, copiato dalla relazione di “Passaggio a Nord-Ovest”. Solo alcuni itinerari hanno il nome alla base.
Itinerari, da sx:
1-PROGETTI SVEDESI 7A 15m
2-ECLISSE 6C+ 20m
3-TERRIBILE 6A+ 20m
4-STAVOLTA MI STIRO 6B+ 20m
5-ASINCRONIA ESASPERATA 7A 20m
6-BIS BLOC 7A+ 10m
7-SICA VIA FIKA 6C+ 10m
8-PANICO A DRITTA 7A 15m
9-AL CONFINE DELL’ASSURDO 6C 15m
10-ORODI DA SUK 6B 20m
11-TETTE SULLE TACCHETTE 6B 10m
12-LOLA MONTES 5C 10m
- Cartografia:
- n° 3 Fraternali Editore 1:25000, n° 2 IGC 1:50000
- Bibliografia:
- Passaggio a Nord-Ovest - Oviglia-Michelin, ed. Versante Sud