Curiosità: Sul luogo dove venne eretta la croce, sorgeva solitario un grandissimo faggio ultrasecolare, che da quella posizione, era di riferimento a tutta la Valle di Locana; poi nell’estate del 1942, una tempesta di acqua, grandine e vento sradicò ed abbatté il simbolo tanto amato dalla popolazione, di qui scaturì l’idea della costruzione di una grande croce, denominata appunto La Croce del Faggio o meglio “La Crus ‘dl Fò”.
Attraversato il ponte sul Rio Rimolerio, sotto la Cappella di S.M. Maddalena alla borgata Fucina di Locana, nella curva, davanti al cartello ligneo Fucina Alta; inizia la vecchia mulattiera che sale alla borgata Apiatour.
Quasi subito raggiunge la strada e risale il lato opposto e raggiunge nuovamente la strada nella curva dove sul muro compare la scritta “Sü per ël Trüc”, seguire il sentiero su prato verso le case, piegare a sinistra e risalire nel bosco su buona traccia. A quota m. 770 si incrocia un altro sentiero, proseguire in salita e percorrere il tratto più pittoresco e panoramico del percorso che si alza su una balza rocciosa con in basso il rumoroso Rio Rimolerio.
Proseguendo, dove la traccia è un po’ meno evidente, tornano utili alcuni bolli e frecce di vernice rossa e nastri plastici appesi ai rami ed in breve si raggiunge la borgata Apiatour.
Dalla chiesa, aggirare in basso le case e risalire il prato su una pista di trattore agricolo che poi piega a sinistra ed entra nel bosco; poco dopo compare un prato verso il basso con un grosso noce, ad una ventina di metri più a monte del noce inizia un sentiero che taglia trasversalmente la montagna, raggiunge una baita nel bosco, continua il traverso dietro la baita, poi inizia a risalire e lì sentiero diventa più ampio ed in breve si raggiungono i due tralicci con ripetitori telefonici posti sotto la strada sterrata.
In pochi passi si raggiunge la sterrata , la si segue brevemente , in discesa, poi a destra parte un sentiero che raggiunge delle baite, oltre le baite all’entrata nel bosco inizia il sentiero segnalato con bolli di vernice rossa, seguirlo e raggiungere Piandemma.
Seguire ora il sentiero in salita che tagliando due volte la sterrata, raggiunge le case di La Cria; sempre salendo dietro le case si raggiunge la dorsale, poi una piccola cappella su grosso masso ed in breve alla grande Croce del Faggio.
Dalla croce verso l’alto è ben visibile il pannello del ripetitore televisivo, e poco più in alto la sommità del dosso erboso che rappresenta la Punta Croce m. 1440, raggiungibile in pochi minuti.
Discesa per lo stesso percorso di salita.
- Cartografia:
- Carta dei sentieri n° 15, L'Escursionista editore