Dall’ampio parcheggio presso il rifugio seguire una stradina sassosa, poi ameno sentiero con fondo erboso, vari pannelli botanici (n. 1). in meno di 45 mn si sbuca ad un piccolo valico (bivio a sx verso la Malga Val Fredda, laghetto semiintorbato). Proseguire verso dx, costeggiando l’erbosa quota 2218, verso il P.so Val Fredda.
Alla forcella tra la suddetta quota e la nostra vetta, presso un’ulteriore pannello, diparte a dx un’esile traccia conducente ad un pianoro erboso, da cui si risale verso sx tra vaghe tracce e vegetazione fino alla base dell’estetica cresta, per un tratto rocciosa (e stretta)nella prima parte, che si risale facilmente a fino a una serie di spuntoni, da aggirare preferibilmente a sx (F).
Segue poi un breve ripido pendio di zolle erbose e successivo più largo pendio di ghiaino, erba e roccette, appena a sx della cresta, fino alla non larga e panoramica spianata di vetta (ometto). Le altre 2 creste sono più delicate, anche se non proibitive.