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contributors: echodesalpages giudirel ultima revisione: 18/05/12
località partenza: Laorca (Lecco , LC )
bibliografia: E.Pesci
note tecniche: Bellissima combinazione, forse tra le migliori della Corna. Roccia quasi sempre eccellente a gocce e calcare sempre più aderente man mano che si sale. Nonostante la difficoltà non eccessiva l'arrampicata è sempre sostenuta ed esigente anche sui tratti facili. Chiodatura ottima a resinati. Più lunga in basso (ma integrabile). Soste idonee a calate in doppia (catee con anelli) ma sconsigliabili oltre il raccordo con la Saronno. Discesa attraverso i boschi del versante settentrionli (sentiero ripido, qualche tratto esposto) fino alla strada sopra le reti paramassi.
descrizione itinerario:Dall'Ex Rif.Medale (15' dalla Fazione Laorca) seguire un buon sentiero che incrocia una strada in cemento sotto le reti paramassi. Salire per ca 200 m poi lasciarlo per una scaletta fino ad un piccolo prato. (indicazioni per il sentiero che porta alla Ferrata). Dopo poco prendere una traccia a dx che porta alla base del settore dx della parete. La via attacca alla base di un pilastrino grigio fessurato (nome scritto spit visibili) L1: pilastrino poi strapiombo con fessura incastro poi placca (6b+) L2: placca fessurata poi strapiombo a gocce (6b) L3: spigolo a sx poi placca a gocce (6b) L4: obliquo a dx per placchette e scanalature (raccordo con Saronno) 6a fino a gradino con albero. Fino a qui ca 140 m di scalata. L5: placca verticale poi strapiombo fessurato a dx poi ancora placca a gocce e lame (6a+) L6: placca a gocce, lama rovescia, placca verso dx poi a sx traversando diedri paralleli (6c max) L7: salire il diedro verticae sopra la sosta, poi placca a gocce giganti poi diedrino strapiombante che attraversa il tetto centrale (6b+\6c max) fino a buon gradino. L8: Aggirare lo spigolo a sx poi diedrino lisciato e placca a gocce tirando vs dx poi in un diedro più facile fino a superare un tettino e il diedro successivo(6a\b). L9: a sinistra magnifica placca a gocce poi tendere a dx verso un diedro che si abbandona poco dopo per uscire sullo spigolo a sinistra. Poi obliquo su gocce verso sinistra alla sosta(6a\b. L10: salire diritti un muretto nero a gocce, poi una svasatura fessurata quindi a dx in aderenza in un diedro più facile (6c).Ultimi metri bloccosi che richiedono attenzione. L11: obliquando a dx raggiungere dei diedri che si raddrizzano verso la crestina di uscita (5c poi facile) Discesa: Dall'uscita scendere per ripido sentierino verso destra e raggiungere in tre o quattro minuti il sentiero attrezzato della discesa della Taveggia/Mexico. Questo primo breve tratto richiede attenzione d'inverno se innevato o gelato. Al limite una doppia da 50m su albero. Salire fino all'uscita della Cassin è un inutile giro dell'oca.
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