Ambiente solitario di alta montagna e discesa non elementare la rendono un'interessante alternativa alla classica (e più lunga e difficile) via del Canale NE.
Consigliabile con poca neve anche se la salita è abbastanza al sicuro, per il lungo approccio e la discesa non banale.
Il rifugio è sempre custodito: con neve calcolare 1.30 h in sci o racchette dal posteggio.
Dal Rif. Jervis traversare tutto il piano del Prà e, utilizzando il sentiero per il Rif. Granero, raggiungere il ripiano sottostante la bastionata del Bersajass. Dirigersi verso l'evidente colonnato della via Boulard del Canale NE (nella parte destra della parete) e traversare ancora un centinaio di metri a sx. Ci si trova sotto una parete concava con un bella colata di ca 70 m.
Salire al centro (80° in media con un salto di 6 m a 90°) fino a quando la pendenza si riduce (60 m, sosta su ghiaccio). Proseguire dritti lungo la colata e la successiva evidente strozzatura rocciosa (75°, 80° nella strettoia un corto passaggio di misto) fino ad un ripiano nevoso molto incassato (55 m, sosta su ghiaccio ma possibile anche sulle rocce). Proseguire il canalino nevoso, superare una strozzatura ghiacciata con un corto passaggio di misto (85° o M2 per 5 m) per rimontare sopra un blocco, proseguendo poi nell’ampio canale nevoso e sostando appena possibile su rigonfiamenti di ghiaccio (60 m) Proseguire nell’imbuto nevoso (45-50°) fino ad un nuovo restringimento con poco ghiaccio ed una successione di saltini. (ca 70 m). Salire la strozzatura (passi a 75° un pò di misto) per circa 50 m sostando sotto dei massi appoggiati dove la goulotte si esaurisce in un ampio imbuto detritico (sosta con 1ch + 1 nut, rinforzabile con friend a dx) (da qui è possibile uscire verso la cresta del Bersajass su misto facile e lenzuoli di neve: molto sconsigliabile con neve non assestata).
Con un corto passaggio rimontare i blocchi e prendere una cengia di massi accatastati a dx (M1 o 80°) salendo poi una paretina di rocce malsicure di ca 6 m (4b) che porta al colletto terminale che domina la zona del Canale NE.
Discesa: due possibilità
1) dal colletto scendere l’ampio pendio vs dx (SO) puntando alla conca alla base dei salti mediani del Canale NE e superando un paio di canali secondari. Dalla conca fare una doppia su abalakov per raggiungere il canale NE che si discende in neve fino all’uscita del candelone iniziale di quest’ultimo (sosta su spit e catena) Una calata da 60 m precisi deposita alla base (spezzabile a metà su spit tutto a sx del piedistallo della candela o su chiodi a dx).
2) Dall’ultima sosta calarsi con una doppia da 60 m fino all’imbuto nevoso intermedio. Discendere ancora 30 m fino ad un colletto che domina una cengia-pendio (45°) che porta direttamente al canale nevoso del primo terzo del Canale NE. Da qui come descritto in precedenza.
ATTENZIONE: entrambe queste discese sono da fare con attenzione e da evitare con neve abbondante eo non assestata. In tal caso conviene calarsi in doppia sulla via di salita attrezzando su abalakov o sulle sponde rocciose.
- Bibliografia:
- CASCATE e Ice Story di G. Ghibaudo BLU ediz., Guida CAI-TCI Cozie M.li