Dalla Scuola di Sci si risalgono i campetti, si vira a sinistra, si attraversa luna strada asfaltata ed un ponte, poi si vira a destra e ci si immette sulla bellissima (in discesa) pista che scende dagli impianti del Baradello.
La pista, non si capisce perchè, è chiusa al traffico, per cui si può risalire con la ragionevole certezza di non essere multati.
Arrivati alla stazione intermedia degli impianti fare attenzione perchè la parte superiore della pista potrebbe essere aperta. Continuare sempre sulla massima pendenza puntando alla stazione superiore degli impianti.
Arrivati al vecchio “fungo” abbandonato degli impianti di una volta, si deve per forza attraversare la pista attiva, uno stradone insipido, (attraversatela rivolti verso valle così non possono dire che la stavate risalendo), per immettersi nella parte superiore del percorso.
Qui ci sono due alternative.
Si può salire sotto la seggiovia oppure nel tratto di pista non battutto di fianco alla direttissima che scende dalla stazione superiore. Poi bisogna riattraversare la pista ed immettersi nel bosco proprio dietro alla stazione superiore degli impianti. (Evitate di parlare con l’ometto con la barba: tanto vi dirà che se c’erano i poliziotti, vi davano 80 euro di multa, che a lui non gliene frega niente, ma quelli fanno sul serio, proprio ieri ne hanno beccato uno e giù 80 euro di multa) Risalite il bosco sulla cresta e arrivate sullo Zappello, un cimotto in sè abbastanza insignificante ma con ottimo panorama.
ATTENZIONE – Le piste del Baradello sono normalmente aperte durante la stagione sciistica, per cui si è data la possibilità agli scialpinisti di salire seguendo un percorso alternativo che parte in località San Pietro. La salita si sviluppa in un bosco, lungo un sentiero ben segnalato, che termina poco sopra la stazione d’arrivo della nuova seggiovia (ZAPPELLO DELL’ASINO).
Discesa: lungo le piste.