Si parte da Pomaretto, nei pressi del ponte sul Chisone, e imboccata a dx la stradina per Pons, si raggiunge la piccola borgata attraversata da un bel sentiero.
Si prosegue sul sentiero che entra nel bosco e con una ripida salita raggiunge il Roccio d’la Pacalo, spuntone roccioso a picco sulla vallata.
Si prosegue lungo il sentiero raggiungendo la borgata Gataudia.
Si attraversa la borgata dove, tra le case, si trova un gigantesco castagno, quindi si scende per qualche centinaio di metri lungo la carrareccia di accesso. Sulla dx, si imbocca il sentiero che, in breve, riporta a valle nei pressi del lago artificiale di Jartousiere.
Si attraversa il ponte e la SR 23, proseguendo per la stradina asfaltata di fronte (cartello per il Bec Dauphin) che raggiunge una croce in pietra.
Si va a dx e seguendo il sentiero si raggiunge un bivio. Con la traccia di dx, in pochi minuti ci si porta sotto allo sperone roccioso del Bec Dauphin dove sorgono i resti delle fortificazioni (antico confine del Delfinato), che si raggiunge per un ripido sentierino.
Ritornati alla base dello sperone, invece di ritornare al bivio, seguire una vaga traccia che punta evidente verso la borgata Ciapella, poco più a monte, riportandosi sul sentiero principale all’ingresso dell’abitato.
La mulattiera si snoda in salita tra le case e perviene ad una carrareccia che si segue fino ad incrociare sulla sx un evidente sentiero.
Percorrendo il sentiero attraverso il bosco si raggiunge quindi una stradina asfaltata: la si percorre in salita per poche centinaia di metri fino a raggiungere le case di Briere.
Un sentierino scende sulla dx in pochi minuti a Poetti. Raggiunto l’asfalto, scendere lungo la strada e raggiunta la borgata Breire per una bella carrareccia nel bosco, quindi ormai definitivamente sull’asfalto, si tocca Chialme e si ritorna a Perosa Argentina.
- Cartografia:
- IGC n°1 - Valli di Susa, Chisone e Germanasca