Per circa metà si svolge fuori sentiero: porre particolare attenzione al tratto tra 2650 e 2800 m, su pendio ripido di sfasciumi. Non vi è esposizione ma occorre passo saldo per non scivolare.
Molto bella la parte alta se si compie l'anello.
Panorami vasti sulle Cozie.
Da S. Anna di Bellino si segue il sentiero U26 fino alle Grange Rui. Si devia in corrispondenza di un ometto sulla sinistra, come per l’itinerario della Testa di Malacosta. Si punta però quasi subito in direzione delle baite visibili da sotto, andando a occhio su per una ripida china erbosa: in questo tratto il sentiero è scomparso ma poco prima delle grange lo si reperisce sulla destra (circa 2550 metri di quota). Questo è il sentiero che conduce al Col Longet, ed è piuttosto abbandonato, almeno nella parte bassa (migliora negli ultimi 300 metri).
Si segue il sentiero fino a 2650 metri, per poi abbandonarlo su una selletta erbosa e puntare dritto verso la vetta: è il tratto più faticoso della salita, perché si svolge su terreno detritico molto ripido. A 2800 metri si devia verso sx, dove la pendenza si abbatte, e si sale verso la vetta con un semicerchio ascendente: il percorso non è obbligato e si può salire “a piacere”. Si percorre un breve tratto di cresta fino a raggiungere la vetta, costituita da un piccolo castelletto roccioso senza alcun segnale.
Per il ritorno si può effettuare un giro ad anello, raggiungendo il Col Longet e rientrando poi sul sentiero, ricongiungendosi alla traccia di salita alla selletta di quota 2650 m.
- Cartografia:
- IGC Monviso