Per salire in vetta la via più semplice è lasciare l’asfalto un buon chilometro oltre Saint Roch ed imboccare il segnalato percorso GR51 che su sentiero poco erto conduce in un’oretta ad un bivio . Lasciando il GR51 , si prende il sentiero a destra che porta , in salita più netta tra rocce e cespugli , al colletto sotto la cima ( palina ). Pochi metri prima , si gira a destra seguendo le tacche gialle e si arriva alla base della parete sommitale . Alcuni cavi d’acciaio aiutano la salita che altrimenti ( almeno in un punto ) risuterebbe piuttosto difficile ed un po’ esposta .Sulla cima ( a cui si arriva in meno di mezz’ora dal primo bivio ) si trovano le famose Tre Croci e si può godere di un gran bel panorama .Esiste anche un sentiero alternativo che dovrebbe essere più agevole . Se si vuole fare il giro ad anello si riscende al GR51 e si va a destra raggiungendo una radura alberata vicino ad una villa ( draille du facteur ) e subito dopo la curiosa formazione rocciosa detta “Les Deux Freres” .Da qui , pochi metri indietro e si imbocca il sentiero che in leggera salita nel bochetto di sugheri conduce alla parete rocciosa dove si aprono numerose grotticelle , in cui “abita” da molti anni l’eremita “Frère Antoine” .Si scollina e si scende sul versante nord del Rocher sino a raggiungere la strada asfaltata contigua all’autostrada . Si può fare una breve deviazione a sinistra per arrivare al “Saint Trou” ( profonda spaccatura verticale nella parete rocciosa che ,con percorso speleologico , può essere attaversata da parte a parte ) e alla vicina antica Cappella di N. D. de la Roquette , oppure girare a destra seguendo l’asfalto sino al posteggio dell’auto .