Dal Monastero di Camaldoli, subito oltre il ponte sul fiume, si imbocca il sentiero 72, che porta al rifugio Cotozzo (al di là del nome, si tratta di un bivacco incustodito, ma in buone condizioni, a ottobre 2016).
Di qui si svolta a sinistra, prendendo il sentiero 70, superando la fontana della Duchessa, fino a incrociare la statale che unisce Camaldoli con il passo dei Fangacci. Dall’incrocio, volendo, è possibile raggiungere in circa 10 minuti il suggestivo eremo di Camaldoli.
Attraversata la strada, si sale ancora lungo il sentiero 74, fino a Prato alla Penna (nuovo incrocio con la statale). Di qui, si seguono le indicazioni del sentiero 00 – GEA fino al passo dei Fangacci.
Dal passo si continuano a seguire le indicazioni 00 (attenzione! NON più GEA, che segue un altro percorso), che dopo un breve tratto su strada sterrata, portano a sinistra lungo un nuovo sentiero.
Da qui è possibile una breve e facile deviazione in leggera salita che porta al Monte Penna, fantastico punto panoramico sul versante romagnolo del Parco. Tornati indietro (se si è saliti al Penna), si segue ancora nel bosco il sentiero 00, che porta a Poggio allo Spillo (punto più alto dell’itinerario) e al Passo della Crocina.
Qui si abbandona lo 00, e si scende a destra lungo il sentiero 64, fino a Campo dell’Agio. Qui fare attenzione a NON seguire i cartelli “Foreste Sacre” (che evitano di scendere in paese), e imboccare a destra il sentiero 60 che in breve tratto porta a Badia Prataglia.
E’ possibile pernottare sia a Camaldoli (foresteria del monastero e diversi alberghi e ristoranti) che a Badia Prataglia (anche qui, numerose strutture ricettive).
- Cartografia:
- Carta escursionistica 25.000 del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
- Bibliografia:
- Foreste Sacre - Giunti Editore