Dapprima tra erba e massi, poi, sempre più marcato, il sentiero s'innalza con numerosi tornanti entrando nel bosco. Più in alto attraversa il torrente su un ponte e prosegue sbucando sui prati della Casera di Zocca m 1725. Il sentiero sale ancora un poco nel rado bosco di larici e poi inizia un lungo traverso su magri pascol e si entra infine nel Piano di Zocca m 2070.
Attraversato il pianoro in direzione Nord, si sale gradatamente verso destra per poi iniziare una serie di tornanti che termina con una traversata a sinistra che, valicato un torrentello, giunge infine al rifugio m 2387.
Dal rifugio procedere verso Nord, salendo su pendii che diventano sempre più sassosi per entrare nel vallone compreso fra lo spigolo Sud della Punta Allievi, a destra, e il crestone di Quota 3012, a sinistra. Seguire fedelmente i numerosi ometti di pietra perchè l’individuazione dell’itinerario dal basso non è chiara.
Una bastionata di rocce e canali sbarra l’accesso ad un secondo e più piccolo vallone, che si trova proprio ai piedi della complessa parete Sud-ovest della Punta Allievi. Percorrendo la bastionata da sinistra a destra, senza difficoltà si entra nel vallone e lo si risale. Quando la pendenza aumenta ci si tiene sulla sinistra (ometti) e, per grossi blocchi, si perviene sulla cresta spartiacque alla sua massima depressione, a 2973m.
Da qui piegare decisamente a est dove a seconda dell’innevamento si può salire direttamente la vetta da nord o seguire le rocce lungo la cresta di confine.
Cima modesta se vista da nord ma impressionante se vista da sud. Ottimo punto panoramico.