La battezzano Couloir Claude a ricordo del loro amico Claudio Bodrone, caduto sull'adiacente parete del Visolotto.
Prima solitaria: T.Gallo novembre 1983. Variante diretta d'attacco: G.C.Grassi, R.Luzi, P.Mattiel, P.Marchisio 13 Febbraio 1985.
Si sale per rocce e neve per 20 metri poi per un diedro superando a sx e una placca di IV-V sostenuto.
Segue una rampa rivestita di ghiaccio colato. Variante diretta: dalla caverna rocciosa si attacca la stalattite iniziale 30 metri, 90°.
Si prosegue a sx 85 poi 70° e 90°; seguire un tratto nevoso per superare a sx la colata che si restringe sulla placca verticale 80-90° ghiaccio sottilissimo e non proteggibile.
Si supera l’ultimo salto al centro (90°) sino alla strozzatura rocciosa con blocco. Si passa a dx (V-) per giungere al canale superiore. Si segue per 150 m (45-50°) uscendo alla forcella.
Discesa: dalla fine delle difficoltà tecniche in abalakov sulla via. Oppure aggirando il Visolotto sino al passo Due Dita (molto lungo).
- Bibliografia:
- Ghiaccio dell'Ovest G.C.Grassi