Come per molti itinerari che partono dai villaggi andini, anche qui non ci sono cartelli (o quasi), ma basta chiedere ai locali.
Comunque all’uscita del piccolo villaggio, seguendo la sterrata che conduce ad un altro paesotto, sulla sx in prossimità di un cimitero (!!!) si trova un evidente pannello ligneo che segna l’ingresso nel parco regionale e da qui si prende l’evidente carrareccia che costeggia i campi coltivati.
Le pendenze in questo tratto sono molto dolci, e dopo poco, fiancheggiati da un torrente che scende dalla montagna, si entra nella fascia boscata degli eucalipti(40 min.)
Qui il percorso si allarga e diventa quasi una strada( sempre sterrata, per carità)e va seguito per altri 20 min. sino ad un bivio sulla sx (per la verità poco segnalato)che consente all’itinerario di entrare nella macchia di arbusti e puntare verso un’evidente spalto di roccia posto in direzione Nord.
Siamo oramai a quota 3600 e dopo poco il sentiero ridiventa mulattiera con dolci tornanti che portano in quota verso un ‘evidente spalla a quota 4000 circa.
Risalendo lo spallone sempre in direzione nord/ovest si incontra qualche cartello che indica di svoltare a dx: si rientra così nel bosco (anche qui occhio alle fastidiose mosche!)e con gli ultimi tornantini si arriva al cosiddetto (Campo Base Huascaran)a quota 4200m, dove gli animali da soma debbono fermarsi.(3 0re circa da Musho).
Ora l’itinerario punta verso sud/est, risalendo una seria di facili placche di granito, ma con segnavia molto scarsi: qui è fondamentale essere accompagnati da un esperto del luogo.
Superate alcune balze ed alcuni torrentelli verso quota 4500 il Rifugio è ben visibile ed il percorso incrocia una comoda mulattiera che risale anche questa da Muscho.
Finalmente, su di un ampio spalto con vegetazione oramai assente, si arriva al bellissimo Rifigio.
(Ore 5 circa da Muscho).
Come su citato, esiste anche un altra comoda mulattiera che risale da Muscho ed è più facile poichè evita la fascia finale delle placche rocciose, ma, per motivi di beghe tra gli abitanti della valle, da questo itinerario sono consentiti solo i rifornimenti al Rifugio, mentre non è permesso (c'è addirittura un cancello!!!)agli animali da soma di trasportare gli zaini ed il materiale dei turisti: incomprensibile ma vero!