Salita su buona roccia che sfrutta una serie di evidenti camini; utile qualche chiodo, nuts e friends. Si sale in direzione del costone più in basso della base del Sass del Duran, a nord della Croda Spiza (vedi gli itinerari precedenti). Per i ripidi pendii detritici a settentrione del costone suddetto ci si porta sulle roccette basali, sulla verticale calata della cima; E' ben evidente la linea dei verticali camini dove si svolge l'itinerario (1.15-1.30 ore dal passo Duran).
si raggiunge la cengia dall’ attacco lungo uno spigolo di rocce articolate e mughi (50 m ca.; III e III+).
Si sale lungo il camino fin quando questo si biforca (IV) e si continua poi lungo il ramo destro superando un piccolo strapiombo (V, chiodo); dopo una trentina di metri circa (III+, IV), si arriva alla cengia mediana (90 m ca.).
Si traversa quindi a sinistra per 6-7 m e si raggiunge un piccolo diedro; lo si sale (IV, un passaggio di V) fin sotto ad un tettino che si evita obliquando a destra (V-, chiodo); si prosegue lungo il camino (IV e V) sino ad una sosta in un piccolo terrazzo (50 m).
Continuare lungo il camino (IV), passando sotto un grande masso (III+); si esce infine sullo spigolo e per facili rocce, in breve, alla vetta (50 m ca.).
La discesa avviene seguendo gli ometti e successivamente come per la torre Jolanda