Lasciata la macchina nel piccolo piazzale all’ingresso della borgata (1.100 m.c.) si passa davanti alla cappella e si attraversa l’abitato, in gran parte in rovina. Il sentiero prosegue prima fra prati non più coltivati e poi nel bosco a raggiungere una cresta, che ha alla sinistra ripidissimi pendii franosi, dopo sale a mezza costa avvicinandosi al rio. Se ne allontana quindi, salendo ad una fascia erbosa (sorgente) che percorre per poi salire sempre sulla sinistra idrografica del vallone fino al rifugio Balma 1986 m. (ore 2.00).
Dal rifugio per prati scendere verso S a valicare i torrenti Malesella e Balma e cercare la via di salita più semplice per raggiungere la cresta. Non trovando il sentiero ho percorso ripidamente una fascia con rododendri nella parte inferiore e alcune pietraie nella parte superiore sbucando sulla cresta a est di Punta Vailère 2210 m. (ore 0.30)
Da questa punta volgendo ad occidente si sale alla Cresta Tirolo 2379 m. (ore 0.30). Continuando per la facile cresta Est-nord-est si giunge alla Punta del Lago 2527 m. (ore 0.30 – ore 3.30 totali).
Discesa: Dalla Punta del Lago per la cresta sud-sud-est con facile percorso si raggiunge il Colle la Roussa 2017 m. (ore 1.00). Dal colle seguendo il sentiero si raggiunge prima l’alpe di Sellery a monte 1760 m. e poi seguendo la strada sterrata l’Alpe di Sellery a valle 1545 m. Continuando sulla strada sterrata si passa vicino alla deviazione per la cascata Leuia Scura e poi si congiunge alla strada per la piccola stazione sciistica di Fonte Neiretto (ore 2.00).
Scendendo sulla carrozzabile asfaltata verso il Santuario di Forno si incontra sulla sinistra il bivio per Molè che si raggiunge brevemente per recuperare l’auto.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000 n.6 Pinerolese Val Sangone
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia - Alpi Cozie Centrali