Si tratta della via che sale integralmente lo spigolo NW del M. Sarezza. Ad una prima parte difficile, più arrampicatoria e con alcuni tratti sostenuti, segue una seconda parte più semplice e alpinistica.
Materiale necessario: corda/e da 60m, 10 rinvii, friend medio-piccoli, cordini per le soste
Non si esce in vetta al Monte Sarezza (2820m, non raggiungibile per cresta di roccia pessima).
Avvicinamento
Esistono 3 possibilità:
1. da Champoluc, prendere il sentiero che parte dietro la chiesa e porta al Crest. Quindi seguire le piste fino all'Alpe Saler inferiore e da lì, per prati e pietraia, raggiungere la base dell'evidente spigolo
2. da Champoluc, prendere il sentiero che parte dietro la chiesa e porta al Crest. Quindi seguire le piste verso Ostafa, giunti dove la pista più si avvicina ai pali della funivia (c 2230m), abbandonare la strada in corrispondenza di una casa e attraversare obliquando verso sx, prima su prati e poi su macereti. Giunti sotto le prime pareti, cercare i radi ometti che si mantengono bassi in una conca fin sotto lo spigolo NW.
3. da Champoluc prendere la funivia fino al Crest e da lì fino ad Ostafa, traversando poi a sx fino a congiungersi con l'it. precedente.
L'attacco è situato 3m a sx del punto dove lo spigolo precipita di più a valle.
Descrizione
- L1: la via originale parte dalla placca di sx (V e A1 o breve passo di 6a), traversa a dx e quindi affronta un evidente diedro con tratti strapiombanti (V e A0, o breve passo di 5c), altrimenti è possibile salire la fessura verticale subito a dx (V+ o eventuale A1, friend medio-piccoli utili). 25m, sosta a spit+fix da collegare
- L2: dritto lungo il diedro (passi di V sostenuto), quindi si risale una zona di placche appoggiate fino ad un ch. da cui si traversa decisamente a sx (IV+, 2 ch., esposto) e tramite un camino più facile (IV) si esce in sosta (spit+fix da collegare). 30m
- L3: facile placca sprotetta fin sotto l’evidente camino di sx. 15m, sosta a spit+fix da collegare
- L4: camino-diedro ampio da cui si esce a sx in spaccata (IV+), quindi speroncino aereo, affrontabile a sx della linea dei fix (IV stando a sx, 5c seguendo i fix). 40m, sosta a spit+fix da collegare
- L5: facile risalto e quindi traverso a sx seguendo una fessura orizzontale. Arrivati ad un ampia cengia di sfasciumi (dove arriva la variante di sx) , si prosegue in diagonale ascendente verso sx, in direzione dell’evidente e “famoso” camino del buco (sosta a 2 fix sopra due pini).
- L6: risalire il buco (IV in partenza) e sostare subito dopo. Tiro molto breve, sosta a spit+fix da collegare.
- L7: risalto sopra la sosta protetto da due chiodi che viene superato a destra (IV), poi spigolo più semplice e abbattuto. Sosta su spit.
- L8: diedrino poco marcato subito sopra la sosta (IV-) e poi spigolo abbattuto. Sosta su spit.
- L9: pochi metri dopo la sosta proseguire o sullo spigolo (spit) o spostarsi a sinistra di qualche metro per prendere una fessura che sale in diagonale fino a riprendere lo spigolo; continuare fino a raggiungere una zona di sfasciumi. Sosta su uno spit o da attrezzare su vari spuntoni.Proseguire su sfasciumi lungo flebili tracce, fino alla base del muro dell’anticima (croce visibile).
- L10: salire il muro sfruttando una spaccatura camino sulla sx (IV+) e uscendo poi a dx proprio in corrispondenza della croce. 10m, sosta da attrezzare
Si scende comodamente a piedi dalla cima seguendo il sentiero a SW, puntando alle sottostanti piste da sci.
Storico
G. Pasteris e O. Frachey, 29 giugno 1948
- Cartografia:
-
Carta 1:50000,IGC-Monte Rosa
- Bibliografia:
-
Barbier,Dimensione quarto,Vivalda
Ultima revisione 27/02/2024
Autori:
fab-alb
,
abo
,
alebonin