Vista la probabile formazione di "nebbie di risalita" in estate proprio a ridosso di queste zone, si invita a percorrere l'itinerario, pur contrassegnato da evidenti segnavia bianco /rossi ed ometti, solo in condizioni di buona/ottima visibilità.
Attenzione: nei mesi di luglio ed agosto corredare il mezzo del necessario ticket di pagamento giornaliero del parcheggio, pena sanzione amministrativa.
lasciata l’auto al parcheggio oltrepasare il torrente Stura sul ponte e raggiungere le grange bianche a ridosso del pendio e individuare il sentiero n.218 (cartelli) che con continuità risale la scoscesa parete boschiva per poi ripianare al” pian degl ‘Alamant”.
Seguire la ben visibile traccia che si snoda per la valle Saulera per raggiungere il suggestivo passo delle Mangioire (mandibole in piemontese).
Scendere per breve tratto il sentiero n.119 e raggiunta la piana di Bessanetto piegare a destra imboccando il sentiero n. 222b (evidenti bolli bianco/rossi).
Costeggiando il lago di Bessanetto prima e risalendo la spalla poi, transitare al passo di Bessanetto, raggiungere il passo di Quara di Bellacomba (non segnato sulla carta n.8 di Fraternali ma presente sulla n.103 dell’IGC) con l’evidente sperone roccioso da costeggiare e scendere al bel lago del Crotas. Guadagnare il colletto del Crotas (ometto) e per i numerosi bolli ed ometti procedere fino ad incontrare il sentiero n.222a/TB (cartello).
Seguire quindi l’evidente traccia fino al rifugio Gastaldi e poi per il sentiero n.222 scendere fino al PIan della Mussa e quindi per strada asfaltata raggiungere il punto di partenza.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo; IGC n.103 alte valli di lanzo (per la Quara di Bellacomba)