Panorama strepitoso sul ghiacciaio di Trient.
Seguire le indicazioni per il Relais d’Arpette (in alternativa risalire la pista se questa è chiusa, o, con lieve aumento di lunghezza, l’apposito sentiero per ciaspole). In breve si giunge al pianoro su cui sorge la struttura e da cui già si vede la meta dell’escursione.
Attraversarlo in piano seguendo le indicazioni del percorso invernale, fino a quando un bivio con palina indica a sinistra il ricongiungimento con le piste e a destra il percorso (estivo) per la Fenetre d’Arpette di cui il presente itinerario ha in comune il tratto nel bosco fino a La Barme (quota 2100m circa). Qui si abbandona la tracca estiva che salirebbe piegando a destra e si tende invece a salire sulla sinistra della comba.
La traccia è comunque quasi sempre percorsa e varia a seconda delle condizioni della neve. Se è abbondante conviene stare al centro della comba, se è scarsa conviene salire il pendio di sinistra (dx orografica) per evitare i sassi affioranti nel fondo. Verso quota 2300 la pendenza aumenta e torna a risultare visibile l’ultimo tratto dell’itinerario.
A quota 2500 circa si nota sulla sinistra un ripido canalino che porta gli scialpinisti direttamente al rifiguo Trient. Noi attraversiamo invece obliquiamo verso destra superando l’ultimo tratto ripido e incassato sotto guglie rocciose fino al colle.
- Cartografia:
- IGN 3630 OT Chamonix 1:25000