L’escursione avviene su un primo tratto di percorso semplice su bella mulattiera lastricata (tracciato della corsa Tavagnasco - S.M. Maddalena ai Piani), poi su due sentieri ora poco utilizzati e da seguire con un po’ di attenzione, che in passato rivestivano importanti vie di salita agli alpeggi.
Disl tot 1200, dist tot 11km, tempo a/r 5-6h.
Parcheggiato, poco dopo il sottopasso 320m, si sale su strada per via Ailaro mantenendo sempre la direzione di salita sino trovare (dritto) il primo tratto di mulattiera B2 e di li a poco si raggiunge la chiesa di San Bernardo 409m (altro possibile punto di partenza) dove si procede sulla mulattiera che parte sul lato dx della chiesa (trascurando il ponticello da cui parte il sentiero B2) sotto alla struttura della vasca d’acqua con segnavia b/r (e frecce bianche a terra – segnavia della corsa) salendo attraverso il bosco di betulle sino ad attraversare un paio di volte la strada e giungere nei pressi della miniera 715m dove occorre salire per il ripido sentiero a ampi gradoni che la percorre lasciandola a dx.
Superato questo tratto termina la mulattiera e si procede su sentiero ben evidente sino ad uscire dal bosco in località Piavonetto 870m dove bisogna lasciare le case sulla sx e individuare il sentiero che prosegue in salita (se si seguono alcuni segni b/r portano a superare le case sulla dx e salire la strada dove occorrerà giunti alla seconda cura a sx 960m abbandonare la strada per passare oltre le due belle baite ristrutturate e riprendere il sentiero nel bosco).
Si giunge comunque a Oviglio 1037m e successivamente Usseglio 1097m (seguire le frecce bianche a terra) e poco dopo superati due consecutivi tornati occorre individua sulla sx il sentiero (qualche tacca rossa) che abbandona la strada e sale in direzione sud ben marcato (superato un primo tratto al suo lato si trova un tubo della presa d’acqua) il sentiero raggiunge la presa d’acqua multipla 1210m superata la quale si attraversa il rio Piovano nei pressi di una cascata.
Il sentiero prosegue oltre il rio ben evidente e indicato da festoni di plastica e qualche tacca rossa (ormai sbiaditi) ma che senza indugi porta, superato un poi di rami di un torrentello, ad uscire dal bosco e per tracce e percorso libero si sale a guadagnare il pascolo e il pian dei muli 1443m da cui a sx (palina indicatrice) si sale sulle roccette del monte Cavallaria 1478m. Il monte Le Colme 1653m si raggiunge dal Pina dei Muli salendo a dx per traccia che ne guadagna le roccette sommitali.
Dalla Cavallaria il rientro avviene seguendo la poderale che sale da Brosso al Pin dei Muli e scende nel versante nord (ancora territori di Brosso) sino all’alpe Salero di sopra 1172m; che escrusionisticamente si raggiunge per tagli della poderale e seguendo alcuni tratti di mulattiera.
Dall’alpe Salero sup. si scende verso valle il pendio erboso (occorre trascurare il sentiero di dx, senitiero A1 che scende a Quassolo) e raggiungere la vicina alpeSalero di Borgofranco 1115m dose dopo un breve tratto sempre a scendere si svolta a sx su esile traccia che portano in breve ad attraversare il rio Piovano in una stretta gola a quota 1170m e proseguire sul lato opposto su sentiero esile (con un paio di punti protetto da vecchi cordini) e raggiunge il retro delle prima case si Usseglio 1050m (ben ristrutturate e in posizione invidiabile).
Superate le poche case con percorso a sx si raggiunge la strada asfaltata seguita nel salire da cui si riprende a ritroso il percorso di salita che ci porterà al punto di partenza a Tavagnasco.
- Cartografia:
- Carta della Valle Dora Baltea Canavesana n.02 1/20000 ed:MU edizioni
- Bibliografia:
- Dora Baltea Canavesana di Forlino & c. ed:CDA