L’escursione non presenta particolari difficoltà oggettive sino a raggiungere il Lago di Vargno il proseguo è classificabile per BR in relazione ai ripidi pendii e ai traversi che occorre affrontare.
L’escursione inizia dalla frazione Pillaz (di Fontainemore), che si raggiunge da Pont-Saint-Martin salendo la valle di Gressoney e superato Fontainemore si svolta a dx passando il ponte sul torrente Lys e proseguendo sulla strada principale che porta a salire a Pillaz dove fra le case del borgo è disponibile un parcheggio.
Si segue la strada che di li a poco (all’altezza del divento di transito) è innevata, la si percorre trascurando alcune deviazioni (sia a sx che a dx) sino a raggiungere un ponte che supera il torrente poco sotto la diga di Vargno. Si procede ancora sulla poderale per poche decine di metri superando una baita e si svolta decisamente a sx (palina indicatrice) iniziando a percorrere il sentiero che con più svolte arriva a superare alcune baite; a quota 1785m svoltare a sx (si lasciano i sentieri 2 2A e AVn.1) per salire (nord nord est) un paio di panettoni e attraversare una piccola gola del torrente per raggiungere una radura dove si sale il ripido pendio (dir nord) che porta ad un evidente colletto 1967m dove è presente una baita Mette Rous con indicazione AVn.1. Lasciando la baita sulla sx si perde un po’ quota e si va ad affrontare il ripido salto che si trova di fronte (fra i pendii di dx e il salto di rocce a sx). Guadagnata la sommità del pendio 2100m, la progressione diventa più facile, si superando alcuni modesti pendii e ci si dirige a dx (dir. nord) su percorso libero non più di tanto impegnativo sino a raggiungere il Colle Gragliasca 2210m (alla cui sx vi è punta Gragliasca 2327m, tratto solitamente corniciato).
Il ritorno avviene per la traccia di salita.
Occorre prestare attenzione in particolare sui due ripidi pendii (il primo salendo al primo colletto e il secondo dopo la depressione – oltre che a valutare attentamente se i pendii di dx (verso la dorsale) siano scarichi; altro fattore importante è la buona visibilità necessaria per percorre in sicurezza il tratto alto.
- Cartografia:
- Basse Valli d’Ayas e Gressoney n.12 1/25000 ed:l’Escursionista Zavatta