Via omogenea e sostenuta nel 5c, con un passaggio delicato nella parte alta e uno più fisico nel finale; più verticale e con più esposizione rispetto alle vicine vie dell'Antecime. Roccia ottima e ambiance strepitosa come ovunque al Bec de Sormiou; è una grande classica molto ripetuta e quindi purtroppo un po' unta. Chiodatura impeccabile su fittoni resinati, soste sempre abbastanza comode su due punti da unire. Grande frequentazione nei festivi.
Al sole solo al mattino, relativamente riparato dal Mistral (in caso di raffiche forti può dare fastidio).
Proseguendo sulla cengia per una trentina di metri oltre l'attacco della via è possibile osservare la "grotte du Capelan", semisommersa.
Avvicinamento
Dalla spiaggia di Sormiou (parcheggio a pagamento 4€ al giorno, accessibile ai non residenti soltanto in certi orari e periodi dell'anno, altrimenti parcheggio della Cayolle fuori dalla calanque, incustodito e a rischio furti nei veicoli) prendere sulla dx il sentiero segnalato con tacche nere in direzione del Bec de Sormiou e seguirlo con vari saliscendi fino ad un colletto ai piedi di una piccola falesia di monotiri e a picco sul Cap Redon. Scendere alcune roccette e portarsi su una placca scivolosa ed esposta (possibilità di assicurarsi ad uno spit), discenderla e attraverso la traccia di terra rossastra raggiungere la scogliera a livello del mare. Superare una zona di grossi blocchi (dove partono alcune via dell'anticima del Bec) e portarsi al margine sx della vaga grotta, ai piedi di un risaltino che si supera scegliendo una delle tre varianti attrezzate possibili (III a dx 4a a sx), accedendo così ad una cengia: percorrerla (possibilità di assicurarsi) oltrepassando l'attacco della via "Eperon N-E" fino ad aggirare un piccolo ma aereo spigolo dietro il quale vi è la sosta di attacco della via.
30 minuti circa dalla spiaggia (aggiungere un'ora abbondante se si fosse obbligati a parcheggiare alla Cayolle).
Descrizione
Dalla grotta scalare una delle tre varianti facili che danno accesso alla cengia, percorrerla fino oltre uno spigolo e reperire S0 (4a o III, poi II sulla cengia).
L1: 4c – placca appoggiata in leggero obliquo a sx;
L2: 5c – attaccare una fessura/diedrino lievemente aggettante, salirlo tutto e poi traversare a sx per la sosta;
L3: 5b – ancora in obliquo a sx su un muretto fessurato seguito da bella placca scolpita;
L4: 5c – placca a sx di una scaglia che forma un vago diedrino, poi muretto verticale e passaggio delicato obliquando a dx per raggiungere la sosta;
L5: 6a – serie di ripidi muretti fino ad un lieve strapiombino che si supera con passaggio atletico, lunghezza sostenuta.
Dalla cima seguire la cresta in direzione N-O, superare una sella e risalire sull’anticima del Bec; scendere dall’altro lato tenendosi preferibilmente sul versante E (ometti); per tracce di sentiero scendere il versante E fino a ricongiungersi al sentiero di accesso nei pressi della piccola falesia sopra il Cap Redon (qualche tratto ripido).
45 minuti circa per raggiungere la spiaggia.
Storico
Via aperta da M. André e M. Serre nel 1965.
- Cartografia:
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IGN - 3145ET - Marseille, Les Calanques
- Bibliografia:
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Calanques Escalade - Fenouil, Tassan ed. Vtopo; Escalade Plaisir Alpes du sud et Provence, H. Galley, ed. Olizane.
Ultima revisione 09/01/2023
Autori:
matteo-bosco