In alternativa si può salire dal Parco Montano di Rorà fino al Monte Cournur (1400) da cui si può raggiungere per tracce il Bric Valanza (1895)
Si segue la sterrata fino all’Alpe Uvert (1500) dove con un po’ di attenzione (segno rosso su una pietra a bordo strada) si può imboccare la vecchia mulattiera ora a tratti invasa dai lamponi che porta al (ex ?) rifugio Valanza (1750) Si arriva proprio sopra il rifugio anche per la sterrata.
Si percorre ancora la sterrata in piano per qualche centinaio di metri e poi per pascoli e rododendrii con vaghe tracce si punta al Bric Valanza (1895).
Di qui (buon punto panoramico) un tratto erboso pianeggiante con sentiero porta ad una zona pietrosa che si supera con l’aiuto di radi ometti. Si arriva ad una depressione erbosa a quota 2000 che precede il Monte Cavallo.
Una traccia con ometti sul versante Pellice consente di evitare la salita per massi ma il sentiero diventa presto una traccia che scompare e riappare e si deve salire faticosamente alla meglio prima ad una stelletta e poi con un traverso finale puntare alla cresta a pochi metri dalla punta. Di qui si segue la cresta abbastanza pianeggiante per massi accatastati fino al Bric Maciarì detto anche Cassa Bianca (2214).
Sempre per massi ci si abbassa alla insellatura detta la Sceglia 2180. Qui arriva dall’Alpe Pala sopra Punta Cournur il sentiero segnato con tacche rosse e con ometti che consentirebbe di salire al Maciarone al Frioland.
E’ consigliabile utilizzarlo per una discesa più comoda seguendolo in un lungo diagonale verso NE fino a quota 1800 circa dove per pascoli si può tagliare a sx per riprendere lo sterrato che riporta al Valanza.
- Bibliografia:
- Monviso e le sue Valli di G. Berutto