Da Limone si percorre la SS del Colle di Tenda verso la Francia, al bivio si gira per gli impianti di Tenda (“quota 1400” – Tre Amis) fino all’inizio dello sterrato (Chalet Le Marmotte) dove la strada si biforca. Si prende la srada a sx, nota come “strada per Monesi” fino a raggiungere il Colle Campanin e, con piacevole e panoramico saliscenti, il colle della Perla e della Boaria fino ad arrivare al rif. Don Barbera . Qui si abbandona la strada per Monesi e si scende sul sentiero che porta a Carnino prestando attenzione al bivio poco a valle del rifugio dove occorre risalire a sx verso il Colle del Pas (attenzione, non fatevi allettare dalla bella e veloce sterrata). In questo tratto la pedalabilità si azzera e occorre spingere la bici per un’ora e mezza circa. Giunti al colle del Pas si scende, in sella al 40% ma con attenzione, fino al lago Rataira per poi risalire nuovamente a spinta fino a Porta Sestrera dove inizia la discesa al rif. Garelli , divertente e “creativa” su vari sentieri (consiglio quello che traversa il pendio a dx per poi raccordarsi a quelli più a valle quando la pendenza diminuisce). Dal rif. Garelli si scende al laghetto del Marguareis e ancora fino al primo bivio dove si risale a dx un lungo sentiero che traversa il pendio per giungere al Passo del Duca. Da qui bella discesa continua fino al Gias dell’Ortica dove, poco sopra, si prende il sentiero che risale a dx fino al Colle Carbone (pedal. 0,0% per circa 1 h) poi ancora, seguendo il segnavia bianco/rosso (da non abbandonare più), fino al crinale Jurin/Cima Baban che si percorre fino a una selletta segnalata da un bastone verde. Da qui il sentiero volta decisamente a sx (bastoni con segnavia bianco/rosso) e si inoltra in una valletta sul principio con buona pedalabilità poi con passaggi tra le rocce piuttosto impegnativi fino a giungere ad un piccolo pianoro dove inizia un tratto panoramico e pedalabile che scende un diagonale il versante nord del m. Jurin fino a sovrastare gli ormai dismessi impianti del cros. Qui la discesa è esaltante ma con prudenza perché il versante è molto ripido. Alla fine della discesa si arriva a Capanna Chiara dove si prospettano due possibilità: discesa su strada sterrata (banale considerando quello che avete già affrontato) oppure il sentiero che contornando a monte la piscina entra nel boschetto per scendere fino a Tetti Astegiani. Si scende solo 2 volte e per il resto tutta discesa veloce su fondo perfetto, una ciclogoduria! Arrivati a Tetti Astegiani, breve sterrata e siete arrivati oppure … appena inizia la sterrata, subito a dx ancora in boschetto veloce, un guado in sella e giù su sentiero per prati fino a Limone!
- Cartografia:
- IGC 114 1:25000