Il dislivello della parte ripida è di circa 550 mt. calcolato nel canale centrale.
Da Monesi ci vogliono circa 45 minuti per arrivare all'attacco. Dalla vetta ,nelle giornate limpide, si godono panorami mozzafiato che vanno dal Mar Ligure a tutte le Alpi Marittime e Cozie.
Utili i ramponi.
Lasciare l’auto pochi metri dopo l’ultimo tornante prima di arrivare a Monesi di Triora.
Sulla sx parte una stradina in direzione sud che sale fino ad un’ampia radura, continuare sulla dx per la vecchia pista fino ad incontrare i piloni di uno skilift smantellato.
Costeggiare la pista da sci a sx direz. sud risalire la prima pendenza che porta ad una ampio spiazzo pendente leggermente verso valle.
Ora bisogna abbandonare la pista e dirigersi a sx verso il ripido costone attraversandolo sempre a sx tra i larici fino a sbucare in un’ampio e lieve pendio che sovrasta una piana solcata da ruscelli.
Continuare cercando i passaggi più agevoli per attraversare alcuni valloncelli, fino a raggiungere il ruscello principale che scorre sotto gli ampi pendii della Cima Garlenda.
Attraversare e raggiungere il fondo del canale principale generato dai canalini situati tra la Cima Garlenda e il Monte Frontè.
Salire a dx del canale in direzione dei ruderi che sorgono lungo il sentiero del crinale.
Discesa lungo il crinale NO e se c’è crosta scendere a dx N per circa 150 mt poi attraversare a sx per riprendere il crinale NO e scendere in direzione dei larici per circa 200 mt. quindi obliquare a dx per evitare le rocce e poi giù diritti (questo è il punto più ripido oltre i 45°) fino al ruscello.
Ritorno a Monesi lungo le tracce di salita.
- Cartografia:
- Alpi senza frontiere. C.A.I.- I.G.N. n° 2