Avvicinamento:
seguire la traccia che dal rifugio Agostini risale verso la cima d’Ambiez superando da ultimo un gradone attrezzato con funi metalliche raggiungendo così la comoda cengia alla base della parete che si percorre verso sinsitra (faccia a monte) per un centinaio di metri circa (oltrepassando gli attacchi delle vie della Concordia, della Soddisfazione e altre) raggiungendo il punto d’attacco segnalato da una piccola assicella in legno col nome della via impresso a fuoco (45 min circa dal rifugio). Evidente un chiodo ad anello in un primo diedrino.
L1: Salire direttamente fin sotto a un piccolo tetto, aggirarlo sulla sx e salire verso dx alla sosta (V-, 35 m)
L2: Superare uno strapiombo sulla sx fino a una piccola cengia, poi per fessure e muretti in traverso verso dx alla sosta su un’esile cornice (VI-, 35 m)
L3: prima verso sx, poi a dx e in fine direttamente fino a fare sosta sotto un diedro (VI, IV+ 25 m)
L4: salire il diedro e al suo termine uscirne a sx raggiungendo la sosta in un’ampia nicchia (V-, 20 m)
L5: uscire dalla nicchia verso dx poi prima per fessure, poi per placche fino a una cengia (V-, IV+, 40 m)
L6: prima direttamente poi in obliquo verso sx fino alla cengia successiva (IV, 35 m)
L7: seguendo une vidente fessura salire fino al successivo punto di sosta in una nicchia (IV, 35 m)
L8: prima orizzontalmente na sx qualche m lungo la cengia, poi diretti e infine di nuovo a dx, superare uno strapiombetto e raggiungere, in obliquo verso sx, la sosta (30 m, V-)
L9: traversare orizzontalmente a dx superando gli strapiombi nel punto di minore resistenza poi diretti fino a sostare su una cengetta (30 m, V+)
L10: prima a sx, poi a dx, superando infine degli strapiombetti fino a sostare alla cengia successiva (30m, V-)
L11: seguire il camino e poi per facili paretine fino alla cresta sommitale (40 m, III+)
Discesa: dall’uscita della via seguire gli ometti in direzione sud che con esposta ma facile arrampicata per cenge, camini e gradoni portano all’intaglio fra cima e torre d’Ambièz, dal quale si scende poi verso est per canali e gradoni (ometti) fino a riguadagnare la cengia basale (1,30 ore). Seguire con attenzione gli ometti in caso di nebbia; sono presenti anche alcuni ancoraggi per eventuali discese in corda doppia che permettono di evitare i tratti di di arrampicata più impegnativi (III).
- Bibliografia:
- guida CAI TCI e http://www.rifugioagostini.com/ dove si trova la scannerizzazione della relazione sc