Da S. Giacomo si attraversa il ponte sul Gesso e ci si inoltra nel vallone di Moncolomb. Un primo tratto è su sterrato, poi inizia il sentiero ben indicato per il Rifugio Pagarì (Federici Marchesini al Pagarì, per intero), che dopo la diramazione con il Lago del Vej del Bouc si inerpica in svariate giravolte sul versante orografico sinistro.
Dopo il Passo Sottano del Muraion, inizia un tratto trasversale, poi con altri numerosi zig-zag si arriva al Rifugio (2650 m), sovrastato dalla catena rocciosa della Maledia e del Pagarì.
Il giorno successivo si ridiscende un breve tratto per prendere la deviazione per il Bivacco Moncalieri: si scende fino al Passo soprano del Muraion (2430 m), quindi il sentiero oltrepassa una zona franosa e poco dopo risale (fare attenzione e seguire le tacche rosse); si giunge a un primo lago e subito dopo al Lago Bianco del Gelas, sopra al quale domina il Bivacco Moncalieri (2710 m).
Da qui si raggiunge la cresta dei Ghiacciai, la si segue sul filo per circa 150-200 m (esposta, fare attenzione) e si trova il sentiero segnato che scende lievemente per poi tagliare in leggera diagonale verso sinistra, sotto al versante nord del Chafrion e del Gelas.
Ci sono le tacche rosse e alcuni cavi nei punti dove rimangono dei tratti di nevaio, ancora ben duri dove bisogna prestare maggiore attenzione e poi si raggiunge la morena (anche qui attenzione, specialmente nel ridiscendere il primo tratto, ripido e insidioso per il materiale sdrucciolevole di roccette e pietrisco).
Numerosi tornanti portano poi al Rifugio Soria-Ellena, 1840 m.
- Cartografia:
- cartoguida 1 Parco nat.Alpi Marittime- Blu Ed.
- Bibliografia:
- La guida del Parco Alpi Marittime. Blu Ed.