Itinerario molto lungo e con grande spostamento e dislivello
E’ più breve ma molto meno comodo farlo dalla Francia del bacino des Evettes.
Considerare di partire molto presto.
Da Pian della Mussa salire verso il rifugio Gastaldi lungo il sentiero o se le condizioni lo permettono lungo il canale delle capre!
Quindi immettersi nel lunghissimo vallone che porta alla Ciamarella dalla normale e non abbandonarlo fino al fondo.
A quota 2900 circa sotto una grande cima rocciosa, piegare a dx in direzione dell’evidente sella nevosa.
Risalire i pendii costanti ma mai ripidi fino alla sella a quota 3350 circa.
Da qui guardando in direzione N è visibile la doppia cima dell’Albaron con l’affilata cresta che conduce alla vetta.
E a dx della cima l’evidentissimo pendio NE con la barra rocciosa alla base!
Per raggiungere la cresta occorre guadagnare ancora un colletto a 3450m circa.
Percorrere la cresta a piedi molto bella e a tratti aerea con un dislivello di ca 200m e sviluppo sui 400.
Dalla cima scendere alla sella tra le due cime e buttarsi sull’ampio pendio NE.
All’inizio sui 40° poi la pendenza aumenta sui 45°.
Tenere la dx e portarsi sul filo dello sperone che scende dalla prima cima.
Sciare l’ampia dorsale sui 45° fino alle prime rocce.
Una volta sui salti cercare l’itinerario migliore per passare la fascia.
Passaggi superiori a 50° e strettoie.
Poi sciare tra le rocce in canale stretto a pendenza 50° per circa 100m quindi traversare a dx e su sistema di cenge cercare un passaggio che riporta sul conoide.
Scendere sul conoide e reperire la traccia di salita che riporta alla sella dell’Albaron risalendo circa 150m di dislivello.
Il dislivello della parete è di 350m.
Dalla sella ridiscendere lungo l’itinerario di salita.